Roberto Melli

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Biografia breve di Roberto Melli

Roberto Melli (Ferrara 1885 - Roma 1958) è stato un pittore del XIX secolo. I primissimi rudimenti d'arte li riceve a Ferrara dal pittore Nicola Laurenti e dallo scultore Arrigo Minerbi e successivamente, a Genova, da un intagliatore dal quale apprende la xilografia. Nel vivace ambiente genovese incontra Alpinolo Porcella e Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, che saranno i suoi primi veri maestri. Nel 1910 vince una borsa di studio alla Regia Scuola dell'Arte della Medaglia e si trasferisce a Roma, dove Giovanni Prini lo introduce nell'ambiente artistico della capitale. Nel 1913 espone alla Prima Mostra della Secessione Romana e l'anno successivo costituisce con Costantini, Fioresi, Oppo e Pizzirani il "Gruppo Moderno Italiano" che sostiene contenuti secessionisti e impone rigorose regole di comportamento. La sua poliedrica attività è volta spesso a sostenere concretamente i problemi degli artisti: partecipa attivamente insieme a Oppo, Carena e Spadini alle polemiche contro Ettore Ferrari e la politica di partecipazione clientelare alle mostre costituendo un comitato per il rinnovamento all'interno del Consiglio Superiore di Belle Arti. Nel 1933 firma con Capogrossi e Cavalli il Manifesto del Primordialismo Plastico, apportando il suo personale contributo teorico al tonalismo attraverso una serie di articoli pubblicati sulla rivista "Quadrivio" Nel 1938 viene duramente colpito dalle leggi razziali ed è costretto a interrompere l'attività espositiva per riprenderla alla fine del conflitto mondiale, quando ottiene la cattedra di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma.

FONTE:LA FAMIGLIA NELL'ARTE

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